
Due parole sulle utime 3 "recensioni" che ho postato.
"Come ho detto,le fate funzionano principalmente a livello emotivo; focalizzano l'attenzione su ciò che è loro affidato (e questo può essere ampiamente istintivo), ma nutrono sentimenti chiari per ogni genere di cosa. Conducono un'esistenza permeata di sentimento piuttosto che di pensiero; tutto il loro mondo, e a dire il vero la sostanza stessa di cui sono fatte, è vitale ed emozionale, piuttosto che fisico e logico."
Dora van Gelder, "Nel Regno delle Fate".
Ecco. Allora io sono una fata, perchè è così che funziono...
"- E io sono qui a costruire trappole per dei-
Nel multiuniverso esistono varie forme di vudù, perchè è una religione che può essere messa insieme con qualsiasi ingrediente si abbia a portata di mano. E tutte, in un modo o nell'altro, cercano di evocare un dio in un corpo di un essere umano.
"una cosa stupida - pensò la signora Gogol. - Una cosa pericolosa - .
Il vudù della signora Gogol funzionava in senso inverso. Che cos'è un Dio? Un punto focale di fede. Se la gente credeva, il Dio cominciava a crescere. Piano piano all'inizio, ma se la palude insegnava qualcosa, era la pazienza. Qualsiasi cosa poteva essere il punto focale di un dio. Una manciata di piume con un nastro rosso, un cappello con un cappotto su due pali... qualsiasi cosa. Perchè quando ciò che hai è praticamente nulla, allora una cosa qualunque può diventare quasi tutto. E lo nutri, lo culli, come un'oca destinata al patè, e fai crescere il potere molto lentamente e quando i tempi sono maturi apri la strada... all'indietro. Un essere umano poteva cavalcare un dio, molto più facilmente che il contrario. Dopo ci sarebbe stato il prezzo da pagare, ma tanto c'era sempre. Nell'esperienza della signora Gogol, alla fine si moriva tutti."