sabato 14 marzo 2015

"In quasi tutti i miei libri ci sono donne sprezzanti, che nascono povere o vulnerabili, destinate a essere sottomesse, ma si ribellano,disposte a pagare a ogni costo il prezzo della libertà. Inés Suarez è una di queste. Sono sempre passionali nei loro amori e solidali con le altre donne. Non le muove l'ambizione ma l'amore; si lanciano all'avventura senza calcolare i rischi né guardare indietro, perché rimanere paralizzate nel posto che la società impone loro è molto peggio. Forse per questo non mi interessano le regine o le ereditiere, che vengono al mondo in culle d'oro, né le donne troppo belle, che hanno il cammino lastricato dal desiderio degli uomini. Tu mi prendevi in giro, Paula, perché le donne belle dei miei libri muoiono prima dì pagina sessanta. Dicevi che la mia era pura invidia e quasi sicuramente in parte avevi ragione, visto che mi sarebbe piaciuto essere una di quelle bellezze che ottengono quello che vogliono senza sforzo, ma per i miei romanzi preferisco eroine di tempra alle quali nessuno dà nulla e che ottengono tutto da sole. "

Isabel Allende, La Somma dei Giorni

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